il papà di tutti

dal corriere

fatevelo dire da uno che figli ne ha fatti tanti ed ha avuto molte relazioni, il nostro capo spirituale e il papà di tutti noi

durante l’incontro con un gruppo di vescovi brasiliani

«Famiglie allargate rovinano i bambini»

Il Papa attacca divorzio e convivenza: «Figli sono vittime del
malessere e dell’abbandono, hanno troppi genitori»

MILANO – Il divorzio, la convivenza e le famiglie allargate
rovinano la vita di molti bambini, spesso «privati dell’appoggio dei
genitori, vittime del malessere e dell’abbandono, e che si sentono
orfani non perché figli senza genitori, ma perché figli che ne
hanno troppi». Benedetto XVI, parlando a un gruppo di vescovi
brasiliani, denuncia un «assedio» alla famiglia basata sul
matrimonio tra uomo e donna e la profonda incertezza diffusa nel
mondo secolarizzato, «specialmente da quando le società occidentali
hanno legalizzato il divorzio».

 

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lo zenzero non distrugge il salmone

crostini di pane spennellati con un olio extra vergine dove avete grattato dello zenzero ed aggiundo pochissima salsa di soia.

sopra piazzateci del salmone affumicato: lo zenzero e la salsa di soia non distruggeranno il sapore del salmone, anzi, lo esaltano e vi evitate di utilizzare il burro

in questo caso pane bianco, ma anche nero va benissimo

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Calamari ripieni con crema di piselli

questo piatto esteticamente non è
molto bello, i colori sono simili, non c’è troppo gioco. Il sapore
invece è molto ma molto ma molto buono.

   

-Prendete dei calamari, puliteli.
Tagliate a pezzetti le zampette.

-Bollite delle patate, schiacciatele ed
aggiungete un uovo, prezzemolo, sale, pepe nero e quello che volete.

-in una padella rosolate uno spicchio
d’aglio, togliete l’aglio ed unite le zampette. Fate ritirare l’acqua
ed innaffiate con un vino bianco, fate ritirare il vivo bianco ed
aggiungete del pangrattato.

Fate rosolare per bene, fino a quando
tutto non si sia tostato per bene.

-aggiungete zampette e pangrattato al
composto di patate e mescolate. Adesso potete riempire i calamari e
chiuderli con degli stuzzicadenti. Mettete in forno.

-bollite dei piselli o meglio cuoceteli
in umido con un soffrittino di aglio e peperoncino, aggiungendo del
brodo vegetale. Frullate il tutto e questa sarà la base del piatto.

Se volete fare i fichi prendete un po’
di questa crema per fare della gelatina.

  

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Pimba

 
Il genere Pimba è abbastanza recente.
Una di quelle nuove musiche popolari commerciali, senza più
contesto, due accordi messi a gratis senza la necessità di
condividere sentimenti e gioie.

La Pimba si suona nelle feste di paese,
spesso con la base del CD e un organetto diatonico che suona per
finta. I testi sono spesso stupidi, al contrario della vecchia e
verace musica tradizionale; la Pimba è un genere di consumo, tratta
di uomini cornuti e mogli premurose.


La Pimba dovrebbe piacere alla gente più semplice, ma ne
impazziscono soprattutto gli studenti di città, forse vi trovano
qualcosa di proibito, di bucolico. Forse i baffi e i doppi sensi di
Quim Barreiros portano allegria come…Elio e le storie tese? No, gli
Elio sono bravi musicisti, raffinati, la Pimba è trash,
“commercial-trash-folk”.

Nel gruppo dove lavoro si suona molta
Pimba, per fortuna con gli strumenti: tastiera, chitarre, basso,
batteria. La Pimba mi sta afflosciando l’orecchio, si auto-canticchia
nel mio cervello ormai ed il mio antidoto è Charles Mingus.

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Stella d’Aldeia

in lungo e in largo per il Portogallo.
Tra 300 Hz, tagli a 1500 Khz, P.A. da riparare.

Questa è la vita del fonico di piazza,
quello che ascolta i deliri dei musicisti, musicisti che fanno a gara
a sentirsi più forte degli altri sul palco. Questa è vita d’Aldeia
(=villaggio): suonare tutti i giorni in posti sperduti del
Portogallo, paese sperduto per vocazione, interamente composto da
villaggi di poche centinaia di persone o meno o di più…

Poi c`è il camion palco, mai visto in
Italia. Il nostro stage itinerante che si apre e si chiude per
andarsene in giro come un tir. Siamo in 21, da giugno avremo fatto
almeno settanta date: canzoni di lingue straniere ormai imparate a
memoria, assoli sempre uguali e volumi da alzare-abbassare, voci
calanti, stonature, acuti, stupidi balletti, distorsioni chimiche di
due schifosi pod, il mio rullante tanto odiato dai puristi perché
suona funky e non rock ’80, il mio rullante a cui alzo fieramente il
volume…

 

 

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