Field recording = registrazione sul campo

vorre sapere se siete d'accordo con questa mia "definizione" del novo field recording. nuovo perchè "registrzione sul campo", originariamente, significa altro…
 
"si intende anche un non-genere musicale dove il suono d'ambiente viene riascoltato di solito a caso (in random) e senza regole precise. Chi si occupa di field recording potrebbe essere definito un “fotografo del suono”: l'ascoltatore si trova immerso in una sequenza quasi fotografica dove può liberamente evocare immagini e riconoscere suoni nascosti di città, campagna… Le composizioni estemporanee ricordano la musica concreta degli anni '50: i taglia, copia e incolla di Pierre Schaeffer".

Questa voce è stata pubblicata in arte NO arte, meglio di no. Contrassegna il permalink.

Una risposta a Field recording = registrazione sul campo

  1. rinus scrive:

    scriverei registratore del suoni, anziche fotografo. Questo che fa commodo di occuparsi del field recording ‘e l’assenza dei punti di riferimenti per i teoretici. Tutto succede nel imaginario. Il field recording ‘e un medio fra un mondo che non c’e piu e un altro mondo che non esistera mai.

    saluti da berlino

I commenti sono chiusi.