due notizie razziste due…

UNO

ieri ero in Sicilia, in un bar sfogliavo ‘la sicilia’ e nella cronaca di Catania mi colpisce la notizia dell’assoluzione dei due coniugi accusati di aver rubato una bimba in un parcheggio di un supermercato. Il fatto fu denunciato dopo il presunto rapimento di Napoli, quindi in pienissimno allarme.

DUE

da sicilia antagonista vengo a sapere  che a S.Angelo Brolo (ME) circa 200 cittadini hanno bloccato l’ingresso di una struttura sanitaria che doveva accogliere circa 100 migranti tutti con richiesta di asilo politico.

 

 

UNO

ecco la notizia da QUI:

mercoledì 17 settembre 2008 

Catania, non erano ladri di
bambini

Assoluzione: questo il verdetto emesso
dal giudice Antonella Romano nei confronti di Viorica Zavache e
Sebastian Neculau, i due giovani rom accusati di aver tentato di
rapire una bimba all’interno del parcheggio di un noto ipermercato
catanese nel maggio scorso.
Per Sebastian Neculau l’assoluzione
è stata completa; per Viorica Zavache – che ha atteso
quest’udienza rinchiusa nel carcere di Agrigento – il Giudice ha
deciso l’assoluzione per quanto riguarda i capi d’accusa di
tentata sottrazione d’incapace e di tentato sequestro, ma ha
rimesso gli atti alla procura affinché si proceda
diversamente.
Durante l’udienza di oggi – celebrata in rito
abbreviato – è stata ascoltata la testimonianza della madre della
bambina, che ha ribadito la versione secondo la quale la giovane rom
avrebbe tentato di portarle via la figlia, chiamando in aiuto il
compagno dopo la sua resistenza. Il pm Migliorini ha chiesto dunque
per entrambi gli accusati una pena di 3 anni, ma il giudice Romano ha
deciso il proscioglimento. «Evidentemente non è stata ravvisata
nella Zavache l’intenzione di sottrarre la bambina alla madre»
ipotizza la difesa, in attesa del deposito delle motivazioni della
sentenza.
Ovviamente soddisfatta della decisione l’avvocato
Marilisa Gaeta, difensore dei due giovani: «Si capisce che sono
capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato», ha ribadito
facendo riferimento al clima “anti-rom” che aleggiava nel mese di
maggio. La vicenda infatti è accaduta a pochi giorni dagli assalti
ai campi rom nel napoletano a seguito dell’altro presunto rapimento
di un bambino a opera di una giovane appartenente a questa etnia. Nel
giro di poche ore, a livello locale e nazionale, la notizia è stata
trattata in maniera sbrigativamente colpevolista dai media, che non
hanno esitato a dare per scontata l’equazione “rom-ladri di
bambini”.
La conseguenza immediata e più tangibile è stata la
fuga degli abitanti del campo del quartiere Zia Lisa di Catania,
costretti a lasciare la città nonostante i loro figli fossero
inseriti all’interno di un progetto a cura della Caritas locale che
permetteva loro di frequentare la scuola. Si attendono ora gli
eventuali sviluppi giudiziari della vicenda: escluso il tentato
rapimento della bimba, si dovrà vedere se la procura ipotizzerà
accuse diverse per il diverbio avvenuto nel parcheggio del
supermercato. Intanto, per Viorica Zavache restano quasi cinque mesi
di carcere. E il ricordo di essere stata accusata da un’intera
nazione di essere una ladra di bambini. di Carmen Valisano

 

DUE

BOICOTTAGGIO DEI SALAMI SANT’ANGELO
Giorno 16 Settembre un nutrito gruppo di abitanti di un paesino
siciliano blocca l’accesso ad una struttura temporanea d’accoglienza.
Come abitanti di questa terra e cittadini del mondo ci indigniamo di
quanto avvenuto a S’Angelo di Brolo. E visto che lo stimolo a la
reazione razzista di quella parte della popolazione, che si preoccupa
per i bambini che giocano in strada, e che ora dovranno stare attenti
all’uomo nero che se li tiene per un anno intero … parte dal
presidente dell’Associazione Consumatori Siciliani di Sant’Angelo di
Brolo, è da consumatori che vogliamo reagire. Ci sentiamo di proporre
da subito un boicottaggio dei salami di S’Angelo di Brolo fino a quando
tale presidente o chi per lui a nome dei manifestanti non si scusi per
gli atteggiamenti xenofobi e razzisti. A noi di quel salame che ben
conosciamo resta un gusto amaro in bocca.
Non sempre la colpa di ciò che accade è solo colpa dei media o dei
governi razzisti come il nostro. Altre esperienze in Italia dimostrano
che tolleranza e solidarietà esistono. Da abitanti di quest’isola da
sempre crogiolo di razze e cultura, divenuta oggi sponda della
disperazione e di intolleranza dello stato, riteniamo gravissima le
reazione di quella parte di popolazione che ha bloccato i pullman dei
richiedenti asilo somali.
Trattare gli esseri umani come merce da bloccare, rispedire, registrare
ci fa fare degli esempi più diretti nei confronti di tanta (speriamo
solo ) ignoranza ed usiamo degli esempi più diretti nei confronti di
questi cittadini intolleranti e li tocchiamo proprio da vicino con
questa proposta.
Anche perché potrebbero un giorno gli abitanti dell’Umbria ed Emilia
Romagna chiedere ai salami meridionali di restare nei territori di
appartenenza e difendere la razza dei salami padani o umbri.
O forse gli abitanti di Brolo sanno che i migranti arrivati essendo per
la maggiora parte Somali i salami non li mangiano per religione e
parliamo di INTOLLERANZA ALIMENTARE?
E’ seriamente che proponiamo il
Boicottaggio dei Salami S’Angelo di Brolo
Casa Comune Augusta

 

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