Leggendo il commento di Luca nel mio articolo precedente, ho cercato di svuotarmi un attimo e tornare verso la via del ritmo. Ho tentato di fare una sorta di autocritica sul percorso che sto svolgendo e che vorrei portare avanti ma, questa mattina….
…questa mattina esco da casa alle 8.00 per accompagnare mio figlio di quasi un anno e mezzo al nido; mio figlio, al contrario di me è un grande ballerino: si precipita a ballare tutti i generi musicali dal liscio ai Bad Brains e Luigi Tenco senza discriminazione alcuna.
Da un po’ di tempo ogni volta che saliamo in macchina lui cerca di schioccare le dita, vuole farmi capire che devo accedere la musica. Questa mattina invece apro la macchina, apro lo sportello posteriore destro e alzo il pupo per allacciarlo al seggiolone…lo allaccio e vado a sedermi alla guida, tiro l’aria e accendo la macchina; mio figlio oggi non ha schioccato solo le dita ma ha detto "balla": intendeva dire di mettere la musica che per lui è qualcosa che lo fa muovere e quindi puro ritmo! Metto il frontalino e accendo la radio, il pupo sorride e inizia a schioccare le dita e a muovere le gambette come tutte le mattine e tutte le volte che ascolta qualsiasi suono (feedback e distorsioni incluse).
Niente, mi sono sempre più convinto che il ritmo è così innato in noi che bisogna trascurarlo,sono più importanti percorsi diversi che ti portano al suono, il ritmo è un fattore veramente semplice per l’essere umano…
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