premessa.
Non
so se già qualcuno ha inserito nelle ricette i suoni della cottura,
comunque la trovo un’idea interessante e forse il modo più utile per
immaginare il profumo dei piatti (almeno a me dà questo effetto, il
mio naso è più collegato alle mie orecchie che ai miei occhi).
Non
sono un cuoco, sono un semplice appassionato che non è mai stato in
un ristorante d’avanguardia (non me lo posso permettere). Mi occupo di suono, questo è anche il
mio lavoro.
Pare
che Salgari non fu mai in Malesia, ma la raccontò nei dettagli. Io
leggo spesso recensioni e soprattutto guardo foto dei piatti di Adrià
e Bottura, questo mi basta per immaginare gli odori e i sapori e sono
convinto che ascoltare il suono della preparazione dei loro piatti, mi
farebbe ancora più immergere in questi gusti a me sconosciuti.
Questo
piatto è una mia variate di un classico siciliano, una versione
della “pasta cu la muddica”, una ricetta semplicissima e
antichissima.
spaghetti integrali
con pangrattato al sesamo e acciughe
In un’altra
padella fate semplicemente un soffritto con olio extravergine
d’oliva, aglio e peperoncino (come per fare una pasta aglio, olio e
peperoncino).
Lessate gli
spaghetti integrali al dente, mettete da parte un po’ di acqua di
cottura. Uniteli nella seconda padella, quella con il soffritto di
aglio, olio e peperoncino. Aggiungete un po’ d’acqua di cottura e
mescolate un minuto a fuoco lento.
Mettete nel piatto
la pasta che spolvererete con il pangrattato aromatizzato al sesamo e
acciughe. Se la vostra piantina di basilico ancora resiste,
aggiungetene qualche fogliolina.