bondi gioca il jolly

comincia giuliano ferrara, amico di molta gente di sinistra. dal "foglio" parte l’idea di una moratoria sull’aborto, simile a quella sulla pena di morte:ma che minchia significa?
rimettere in discussione la legge 194, quella sull’aborto per intenderci.
dopo il casino fatto da berlusconi, dopo che il suo partito a mandando tutti affanculo credendo di potersi portare a casa l’intero elettorato di destra, i nostri arroganti amici usano il jolly. il jolly è la carta sporca e vincente e quella che chiede l’estremo aiuto che ogni partito politico invoca al monento del bisogno: quello della nostra adorata chiesa.
quel simpaticone di bondi, vecchia volpe del p.c.i. nuova iena di forza italia, ha pensato di invocare un repentino cambiamento della legge sull’aborto; ovviamente la chiesa ed in particolar modo il cardinale ruini, hanno preso la palla al balzo concordando con il mister burns emiliano. 

Da Ruini, Bondi e Ferrara attacco alla legge 194

«Credo – afferma ruini riprendendo le parole di Ferrara, il vicario del Papa – che dopo il risultato felice ottenuto riguardo alla pena di morte fosse molto logico richiamare il tema dell’aborto e chiedere una moratoria quantomeno per stimolare, risvegliare le coscienze di tutti, per aiutare a rendersi conto che il bambino in seno alla madre è davvero un essere umano e che la sua soppressione è inevitabilmente la soppressione di un essere umano»

il corriere della sera: Aborto: "obiezione al 60% tra i ginecologi" 

ROMA – Il 60% dei ginecologi delle strutture pubbliche fa obiezione di coscienza sull’interruzione volontaria della gravidanza. Lo afferma Angela Spinelli, esperta dell’Istituto superiore di sanita’. Obiettano anche il 46% degli anestesisti e il 39% del personale non medico. Un fenomeno, spiega la Spinelli, che mette a dura prova l’applicazione della legge 194. (Agr)

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