Scrivono così:
La voce bassa e calda di Patty Pravo ha più effetto sulle donne che sugli uomini, che non possono invece resistere a quella di Duffy, la cantante inglese diventata famosa con la canzone «Well, well, well» scelta come sigla dell’ultima campagna pubblicitaria della TIM. Il timbro della voce è un importante segnale biologico che trasporta informazioni relative all’età, alle dimensioni corporee, al grado di dominanza e soprattutto sessuali.
(…)
Uno studio degli antropologi dell’Università polacca di Wroclaw ha dimostrato che più alta è l’intonazione vocale di una donna più attrae il maschio. Facendo salire il tono della voce si osserva una corrispondenza lineare con l’attrazione sessuale, ma se eccede e supera i 280 Hertz la perde del tutto perché all’orecchio dell’uomo assume un suono infantile correlato a immaturità sessuale. Voci basse come quelle di Patty Pravo agiscono di più sulle note della dominanza che su quelle della sessualità, un effetto a cui sono più sensibili le donne dei maschi. Nello studio polacco è stata registrata la voce di 58 ragazze e ne sono state scelte 4 così suddivise: voce bassa (184.6 Hertz), voce media (223.7 Hertz), voce alta (261.9 Hertz), voce molto alta (310.3 Hertz).
Così ho pensato di sacrificarmi e fare io stesso il test per verificare se il mio timbro di voce “faccia effetto”. Ho registrato un pattern con la mia voce, poi l’ho abbassato e alzato, riporto anche le immagini dell’analizzatore di spettro, in questo modo possiamo vedere quali siano le frequenze predominanti.
Alla voce registrata è stato aggiunto un compressore e un riverbero. Con l’equalizzatore ho abbassato di 5 db intorno ai 1600 Hz e boostato gli acuti.
Le tracce “alta” e “bassa”, sono state realizzate con due plugins autotune diversi.
La voce al naturale: voce originale
notiamo i 125 Hz
La voce abbassata: voce bassa
notiamo i 62 Hz (si consiglia l’ascolto con buone cuffie o un subwoofer)
La voce alzata: voce alta
notiamo i 600 Hz
allora, quale voce fa più effetto? Quali frequenze vi stuzzicano?