Fascismi (riassunto)

questo testo è una spiegazione
dettagliata di quello che è scritto nel post precedente, cercherò
di farvi capire cosa è successo.

Il paese dove vivo è in Campania e
come molti paesi di questa regione ha dei problemi seri con la
monnezza.  

L’estate scorsa, appena trasferito,
inizio a leggere un blog locale per capire meglio cosa succede in
questo piccolo comune e non ho mai letto di appartenenze politiche o
dichiarazioni di questo tipo negli articoli scritti, ma solo di
informazione.     

Invio un mio testo sulla questione
monnezza all’email di riferimento del blog, il curatore lo apprezza
molto e più in là gli invierò un altro testo ed un video. Lui o
loro apprezzano i miei lavori e mi fanno pure tanti complimenti.

Qualche mese fa mi accorgo che il mio
blog “arte” è linkato nel blog paesano e con un po’ di timidezza
lo accetto; mi vergognavo perché in un paese non mio, dove non
conosco quasi nessuno, magari gli argomenti trattati su “arte”
possono apparire assurdi…ma non è questo il problema.

Poco tempo fa mi accordo che nei link
del blog paesano c’è il link (vicino al mio) del sito di azione
giovani di un paese vicino e iniziano anche ad arrivare dei
comunicate da parte di questi giovani azionati; apro la mia casella
di posta e cerco educatamente di scrivere al curatore del blog per
togliere il link di “arte”. Mi sono sforzano parecchio a scrivere
gentilmente perché il fascismo proprio non riesco a tollerarlo,
però, non conoscendo direttamente il responsabile del blog paesano
mi sono mantenuto calmo.

Il testo che ho inviato (pubblico queste
corrispondenze senza fare nomi o fare intendere in quale paese ci
troviamo):

salve
leggo spesso il vostro blog
come facevo prima.
mi sono però accorto che il mio blog sta tra i
vostri link e tra i
vostri link c’è  anche azione giovani di
xxxxxx. io sono
antifascista e il mio blog si occupa di politica,
vi chiederei pertanto
di rimuovere il link al mio spazio
"arte".
sicuro di non essere frainteso poichè non
cambia nulla nel nostro
rapporto virtuale, vi pongo tanti saluti e
una buona continuazione del
vostro splendido lavoro. purtroppo,
anche se qui in zona il fascismo,
neo-fascismo,
nuovo-populismo-nazionale, religione e destra in
generale sono
molto radicati, io non riesco comunque ad avere a che
fare con
questi ambienti che derivano da un periodo storico a mio
avviso
orribile; non faccio differenze tra alleanza nazionale e
movimenti
ancora più a destra, visto che il ceppo è sempre il testone
del
duce, l’olio di ricino ed il manganello.
inoltre non sopporto chi
lotta per valori soggettivi come la famiglia,
l’aborto, la droga e
la religione che dovrebbero essere per l’appunto
delle scelte
assolutamente personali.
con questo vi lascio e vi saluto con
affetto

Vado a sfogliare il blog paesano e mi
accorgo che il link al mio sito è ancora lì, ma non c’era più
quello di azione giovani. Non ci penso tanto e comunque la cosa mi fa
piacere, lo trovo un gesto “antifascista”. Ieri sfoglio questo blog paesano come
mio solito per capire cosa succede qui attorno e mi trovo un
comunicato di azione giovani che incontra gianni alemanno in Abruzzo,
mi innervosisco parecchio ma scrivo tranquillamente al gestore del
blog così:

per favore togliete il link al mio
sito "arte.noblogs.org"
come avevo
già chiesto
in allegato chi è alemanno

Mi viene risposto
con arroganza e molta ignoranza da questo sconosciuto. Non facendo
nomi, pubblico la mail di risposta:

Gentile
amico,
Per un pluralismo di idee e soprattutto di ideali, questo
blog aveva
pubblicato anche il link di Azione Giovani e nulla
toglie che si sarebbe
potuto inserire anche il link di partiti di
sinistra destra e centro. La
nostra apoliticità consta anche in
questo, ossia ospitare chiunque sul blog,
proprio per far si che
chi la pensi diversamente, possa trovare proprio ed
appunto un
pluralismo di soluzioni, idee etc.etc. etc.
Poi hai scritto che il
link ti poteva in qualche modo dare fastidio e noi
per rispetto di
una sola anima, lo abbiamo tolto.
Mi sembra però che tu ora abbia
commesso un piccolo errore, ovvero un luogo
comune, perchè se poi
le persone che sono di una parte politica a te avversa
non hanno
il diritto nemmeno di inviare un post o un commento che irritano
la
suscettibilità tua, a questo punto non solo togliamo il tuo link, ma
per
il rispetto che si deve alla democrazia e al pluralismo di
idee, ti
invitiamo a togliere anche il nostro sito dai tuoi
preferiti (qualora lo
avessi inserito)
Questo perché il blog
non è ne mio, ne tuo, bensì è DI TUTTI!!!
Avevi ed hai tutta la
facoltà di replicare in maniera democratica e
corretta, qualora
non fossi d’accordo con quanto affermato da quei ragazzi,
però
hai scelto la via più breve, tirare fuori scheletri dagli armadi e
così
continuare coi luoghi comuni. Parlando di fascismo io
personalmente lo
ripudio come ideale e modus operandi. ALLO STESSO
MODO RIPUDIO E BIASIMO
ANCHE LE FOIBE POSTE IN ESSERE DAI
COMUNISTI!
Con immutata stima

Quindi ho capito
tutto: il tipo aveva tolto il link di azione giovani per farmi
contento. Una cosa assurda, una richiesta che non avrei mai fatto nei
confronti di un perfetto sconosciuto ma, la cosa peggiore, è stata
che lui ha tolto il link! Poi la mail è inutile anche commentarla,
piena di luoghi comuni ed ignoranza, quando parla di apoliticità,
democrazia e il gran finale sulle Foibe che ovviamente da anarchico
non fanno parte manco della mia storia personale di
antiautoritario…però mi fa incazzare molto l’arroganza del tipo,
così scrivo della vicenda sul blog.

Non è finita qui,
il perfetto sconosciuto commenta l’articolo e ovviamente non sa cosa
dire, quando poteva ammettere almeno di aver frainteso lui
all’inizio; invece inizia a parlar male dei nord Africani (non ho
capito cosa c’entra, forse il fatto che io sono Siciliano?) e a
parlar bene di bossi.

Nella notte mi
arriva pure un commento che cancello subito firmato “www.benito.ce”,
dove mi tacciano, con la tipica ignoranza fascista, di essere
comunista e che mi farebbero un T.S.O.

Vorrei concludere
spendendo due parole nei confronti del paese che non c’entra niente
in questa vicenda.

Sappiamo benissimo
che soprattutto nel sud Italia la tradizione fascista è molto
radicata, anche dalle mie parti c’è una certa nostalgia; di solito
accade nei posti piccoli, dove c’è povertà ed ignoranza, il culto
del duce attecchisce in queste realtà. La gente comune di solito è
vittima e carnefice, vittima perché volutamente tenuta povera ed
ignorante dal potere di turno, carnefice perché non reagisce quasi
mai alle angherie del potere subendo ed appoggiando il politicante di
turno per il proprio tornaconto. Ripeto che questa mentalità è
molto radicata nel sud Italia e quindi l’infamante commento dello
sconosciuto blogger, che dice addirittura che il suo paese mi ha
accolto e io ne parlo male è solo un metodo subdolo per farmi
apparire irrispettoso nei confronti della gente.

Ricordo che in
questo paese ci faccio la spesa, pago le bollette e l’affitto,
l’asilo e la palestra, faccio benzina, vado al bar ma non ho mai
avuto la possibilità di lavorarci. Il lavoro qui è poco e la
mentalità che non mi sento di condannare e quella di scegliere i
paesani prima che i forestieri, quindi nessuna accusa del tipo
“sputare nel piatto dove mangi” mi può essere fatta.          

Questo ignorante
blogger, cerca di tirarmi nel tranello, scrivendo queste cattiverie
nei miei confronti, attribuendomi cose da me mai nemmeno pensate. Il
mio attacco è stato fatto ai politici del paese, questo è un mio
diritto visto che pago le tasse!

Se qualcuno del
paese dovesse leggere quello che ho scritto, potrà benissimo
percepire il mio forte sentimento antifascista che non transige e che
mi porto dietro in tutto il mondo, sentimento forse oggi impopolare
nell’ italietta di berlusconi ma normalissimo fino ad una ventina di
anni fa. Ci ricordiamo benissimo che i fascisti stanno ri-uscendo
dalle fogne in questi anni a livello istituzionale, ruffianandosi
politicanti di tutti i tipi e coprendo la camicia nera con una bella
cravatta colorata. Ricordo pure che il neo sindaco di Roma alemanno è
il marito della figlia di pino rauti, uno indagato per la strage
della stazione di Bologna e che negli anni settanta aveva a che fare
con i colonnelli greci.

Non lasciamo il
nostro paese, il nostro mondo a questi ignoranti vestiti bene ed
ebbri di religione da imporre al prossimo, non lasciamogli fare
quello che vogliono con il nostro disimpegno perché sappiamo già
come potrebbe finire: esiliati, morti ammazzati, povertà e
finanziamenti agli armamenti, obblighi morali, donne trattate come
bestie, omosessualità bandita o da curare come una malattia,
stranieri buttati a mare e un futuro peggiore per i nostri figli.