Ho iniziato un lavoro con i bambini,
i miei laboratori di musica creativa dove costruiamo strumenti e scriviamo composizioni allucinanti.
Il laboratorio durerà tutta l’estate, 5 mattine a settimana…avrò molto tempo per sperimentare prima di trasferirmi.
Oggi abbiamo già costruito un nuovo strumento, una specie di kora fatta sempre con latta, bastone e corde di chitarra…spero di fare delle foto agli strumenti e di scrivere tutto quello che mi ricordo delle esperienze che vivrò in questi giorni, visto che un laboratorio così lungo non l’ho mai fatto!
Nei giorni scorsi avevamo anche parlato con i bambini della differenza che c’è (e se c’è) tra il sentire e l’ascoltare e del fatto che dovremmo più interessarci al sentire per non farci sfuggire qualche suono interessante nei dintorni. Abbiamo anche fatto dei duelli tra il linguaggio parlato e il non linguaggio sonoro…mi vedo anche questi piccoli sperimentatori fare la bella fine dei miei allievi precedenti: cioè ignorare il mercato musicale imposto dall’alto, prediligendo i suoni d’ambiente e affidandosi ad un personalissimo gusto di un semi-affinato orecchio atipicamente sensibile.
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Vi lascio con un ricordino che c’entra poco ma è bello: